sabato 21 novembre 2015

Recensione #2: Isla and the happily ever after

Ciao a tutti, eccoci qui oggi con una nuova recensione :3
Il libro di oggi, come potrete capire dal titolo, è Isla and the happily ever after.
Vi riporto la trama:
Isla ha una cotta per Josh sin dal loro primo anno di liceo nella School of America di Parigi. 
Dopo averlo incontrato per caso in un café di Manhattan, qualcosa potrebbe nascere tra di loro anche prima di quanto Isla si aspetti.
Ma non appena i due cominciano il loro ultimo anno di liceo in Francia, Isla e Josh devono scontrarsi con le difficoltà che tutte le giovani coppie sono costrette ad affrontare, compresi i problemi familiari, le incertezze sul loro futuro al college e la possibilità di essere divisi. 
Il loro viaggio romantico è abilmente intrecciato a quello di Anna e Etienne, e Lola e Cricket, i cui cammini sono destinati ad incrociarsi in un impetuoso finale che soddisferà i nuovi e i vecchi fan.

Questo libro è l'ultimo della trilogia di Stephanie Perkins. Però ora non è stato tradotto in italiano ma credo che lo sarà presto perché i primi due sono stati tradotti di recente ;) Comunque l'inglese è semplicissimo e quindi è una cosa fattibile anche per chi non legge in lingua.

RECENSIONE: 
Il libro comincia con l'incontro di Isla e Josh in un café di Manhattan dove vivono entrambi nelle vacanze. Perché loro come Étienne ed Anna frequentano la School of America in Paris. Vi ricorderete Josh come il migliore amico di Étienne e il ragazzo (per una parte del primo libro) di Rashmi.
La storia mi è piaciuta molto, Isla e Josh sono tenerissimi, l'unica pecca è che si innamorano "troppo velocemente", infatti per buona parte del libro stanno insieme. Negli altri due libri invece la storia si sviluppava nella seconda metà, cosa che ho apprezzato di più. I personaggi mi piacciono, mi sono ritrovata in Isla per la prima parte del libro e Josh mi era piaciuto fin dal primo libro.
Apprezzo Isla e le sue insicurezze, la sua timidezza e il non avere idea di cosa fare della sua vita, sentirsi sempre "la mamma" della situazione, la più responsabile e tranquilla di tutti.
Per tutto il libro, come dalla trama, ho aspettato la comparsa di Anna, Étienne, Mer, Lola e Cricket ma non sono stata accontentata, infatti essi compaiono solo alla fine e gli si dedicano circa 10 pagine. Troppo poco. Un altro difetto è la mancanza di personaggi secondari, infatti il libro è tutto "Isla&Josh" (tranne rare eccezioni: Kurt, Hattie, i genitori di Josh). La Perkins poteva svilupparli meglio e magari aggiungerne degli altri. Poi circa verso la metà del libro non succede niente di sorprendente o comunque un po' di drama, che io apprezzo sempre.

La mia scena preferita è quella. Non voglio fare spoiler, ma se avete letto questo libro sapete di che scena parlo. (Verso la fine del libro, sera, tutta la banda insieme,...)


Quindi questo libro mi è piaciuto, ma mi aspettavo di meglio (voglio più Étienne e Anna owh e pretendo un altro libro.) Gli darei 3.75/5
Di questa serie il mio preferito è di sicuro il primo poi sono molto indecisa perché sia Lola che Isla hanno dei difetti. Ma nel complesso vi consiglio questa trilogia perché è una delle migliori tra i romance contemporanei.

Vi lascio alcune citazioni del libro.

"Phones are distracting. The internet is distracting.The way he looked at you? He wasn't distracted. He was consumed"

"What are you working on?" I ask. "The last page." He gestures towards the table, where a pencilled sketch is being turned into inked brushstrokes. It's a drawing of us, in this café, in this moment. I smile up at him "It's beautiful. But what comes next?" "The best part." And he pulls me back into his arms. "The happily ever after."

"I like stories of adventure. Especially if there’s some kind of disaster involved.”
The eyebrow remains arched.
I laugh. “I read the ones with happy endings, too.”

Josh gestures towards my shelves. “You read a lot.”

“Safer than going on a real adventure.”

Now he’s the one who laughs. “Maybe."
"Take a risk. Take a fucking risk. If you keep playing it safe, you'll never know who you are"


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