mercoledì 9 dicembre 2015

Recensione #4: A court of thorns and roses

Buongiorno a tutti! Non mi vedete da un po' sul blog ma sono stata molto impegnata con lo studio e altre mille cose... Ma eccomi con una nuova recensione il libro è A court of thorns and roses che chiamerò da qui in poi Acotar per abbreviare.


Vi scrivo qui sotto la trama:
"Quando la cacciatrice diciannovenne Feyre uccide un lupo nel bosco, una creatura bestiale arriva a chiedere per questo una punizione. Trascinata in una magica infida terra che lei conosce solo attraverso le leggende, Feyre scopre che il suo rapitore non è un animale ma Tamlin, uno delle letali fate immortali che una volta governavano il loro mondo.
Mentre dimora nella sua tenuta, i suoi sentimenti per Tamlin si trasformano da un'ostilità ghiacciata ad una passione ardente che brucia attraverso ogni bugia che le è stata detta sul bellissimo, e pericoloso mondo dei Fae. Ma un'antica, ombra malvagia sulle terre delle fate sta crescendo, e Feyre deve trovare un modo per fermarla ... o condannare Tamlin e il suo mondo, per sempre."

RECENSIONE:
Tutto inizia quando la diciannovenne Feyre uccide un lupo nella foresta vicina al suo villaggio. Una creatura le concederà un patto: o essere uccisa o seguire nella sua corte. Dopo la morte della madre deve provvedere a tutta la famiglia e sfamare le sue sorelle Nesta ed Elaine e suo padre. Decidere di abbandonare la sua famiglia è una decisone che le costa molto, per questo all'inizio è riluttante nei confronti dei membri della Corte della primavere: Tamln, Lucien, Alis e tutte le creature. In questa corte tutti indossano una maschera, ma non voglio svelare niente di più.
Il world-building è fantastico, il libro si svolge nella terra fatata di Prythian  che è divisa in sette corti, Sarah J. Maas pensa ad ogni dettaglio per rendere credibile il mondo di Acotar.
L'atmosfera è magica, la scrittrice riesce a riempire le pagine di magia e le ambientazioni ti fanno sognare di trovarti a Prythian con Feyre e Tamlin. Il libro nasce come retelling della fiaba La bella e la bestia da una parte si distacca, ma dall'altra tutti quei piccoli dettagli richiamano alla fiaba e mi hanno fatto amare il libro.
La protagonista è Feyre, l'ho adorata per il suo carattere forte e deciso. Non si arrende mai e farebbe di tutto per quelli che ama. Il libro è narrato dal suo punto di vista, ma ammetto che avrei voluto leggere anche i pensieri di Rhysand, Tamlin o Lucien (ma anche Amarantha, di cui non parlerò perché sarebbe uno spoiler)

 Tamlin è il protagonista maschile, l'High lord della corte della primavera, mi è piaciuto ma non l'ho ancora inquadrato bene, è troppo un eroe buono per i miei gusti. Comunque è un buon personaggio, semplicemente non è quello che mi ha fatto innamorare. 
Poi ci sono Lucien e Rhysand, i miei personaggi maschili preferiti del libro: misteriosi, ironici e bellissimi. Uno è il figlio dell'High lord della corte d'autunno e l'altro l'High loro della corte della notte. Seriamente, voglio piò scene loro perché devo fangirlare su Rhys. Rhysand è uno di quei personaggi grigi, cattivi ma allo stesso tempo buoni, una cosa che mi fa impazzire.




Mi sono piaciute le coppie (okay, la coppia), non c'è nessun amore a prima vista (cosa che odio). Definirei questo libro come sexy e magico, molto interessante, sicuramente una delle letture migliori di quest'anno. L'inglese è di un livello molto alto e ho fatto fatica nelle prime pagine, ma poi diventa più scorrevole. La prima parte del libro è molto lenta e tutto si concentra nelle ultime 100 pagine.
Ls mia parte preferita è l'ultima, quella che si svolge Sotto la montagna, Amarantha è una evil bitch che adoro alla follia.
Nelle ultime pagine si vede un accenno di triangolo amoroso che da una parte spero non avverrà, dall'altra mi incuriosisce molto. Comunque io sono 100% Team Rhysand. Tomlin è una noia mortale...
Questa serie ha altissime potenzialità di diventare una delle mie preferite, il mio voto è 4.75/5 perché mi aspetto un seguito  meraviglioso (datemi delle scende ambientate alla Corte della notte vi prego), ma su Goodreads ho arrotondato a 5 perché l'ho davvero apprezzato.
Ho a casa l'altra serie della Maas, Throne of glass, e dopo aver letto questo non vedo l'ora di prenderla in mano.

Ecco alcune citazioni prese dal libro:
“I love you," he whispered, and kissed my brow. "Thorns and all.” 


"I was as unburdened as a piece of dandelion fluff, and he was the wind that stirred me about the world."


“Pity those who don't feel anything at all.” 
“His tunic was unbuttoned at the top, and he ran a hand through his blue-black hair before he wordlessly slumped against the wall across from me and slid to the floor.



"What do you want?" I demanded.
"A moment of peace and quiet," he snapped, rubbing his temples.
I paused. "From what?"
He massaged his pale skin, making the corners of his eyes go up and down, out and in. He sighed. "From this mess."
I sat up farther on my pallet of the hay. I'd never seen him so candid.
"That damned bitch is running me ragged," he went on, and dropped his hands from his temples to lean his head against the wall. "You hate me. Imagine how you'd feel if I made you serve in my bedroom. I'm High Lord of the Night Court - not her harlot."
So the slurs were true. And I could imagine very easily how much I would hate him - what it would do to me - to be enslaved to someone like that. "Why are you telling me this?"
The swagger and nastiness were gone. "Because I'm tired and lonely, and you're the only person I can talk to without putting myself at risk." He let out a low laugh. "How absurd: a High Lord of Prythian and a - "
"You can leave if you're just going to insult me."
"But I'm so good at it". He flashed one of his grins. I glared at him, but he sighted. "One wrong move tomorrow, Freyre, and we're all doomed.” 

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