martedì 1 marzo 2016

Recensione #9: Forever

Ciao a tutti! Oggi sono qui per recensire Forever, l'ultimo capitolo della serie dei lupi di Mercy Falls. Qui e qui trovate anche le recensioni dei primi due libri.

TRAMA: (Spoiler per chi non ha letto i primi due libri)
È arrivata una nuova primavera a Mercy Falls. Grace, che per sopravvivere ha dovuto cedere al suo animo di lupo, continua a mutare forma. Sam, saldo nella sua pelle di umano, la cerca. Perché la ama e conosce il dolore delle metamorfosi.
Quando nel bosco viene ritrovato il cadavere di una ragazza la situazione precipita: il branco è in pericolo, Grace è in pericolo, e Sam deve tentare di salvarli, deve salvare Grace, a qualunque costo…





RECENSIONE:
Allora, inizio col dire che questo finale mi ha delusa tantissimo. Il libro è stato noioso e la fine è troppo facile. Mi spiego: non ho visto arrivare un finale, la storia non si è evoluta e ci sono state alcune contraddizioni. Non c'è stato neanche un evento sconvolgente o un attimo in cui sono stata in ansia per i protagonisti. La trama è piatta fino agli ultimi capitoli in cui finalmente c'è un po' di azione.
I ruoli di Shiver si invertono la storia mi è sembrata la stessa e il finale banale e scontato. Non ha fatto schifo, chiariamoci, Maggie scrive sempre benissimo e i personaggi sembrano essere reali. Però è stato deludente.
Grace e Sam sono noiosi, Isabel e Cole invece sono sempre adorabili. Ho amato i loro pov tanto quanto ho odiato quelli di Grace e Sam: noiosi, sdolcinati e lenti.
Non ho capito l'utilità di personaggi come Shelby, Olivia e Rachel: che senso ha scrivere il prologo dal punto di vista di Shelby per poi rivederla solo una volta?

L'epilogo è bello e felice, ma non mi ha lasciato molto. A questo punto preferisco epiloghi strappalacrime come quello di Clockwork princess, almeno non è una cosa che scorderò facilmente.
La mia valutazione finale è di 2.75/5 stelline.
In conclusione la trilogia è carina e abbastanza consigliata, vi affezionerete ad alcuni personaggi e ne odierete altri, ma la lettura è comunque piacevole. Ve la consiglio se amate le storie dolci e romantiche e gli amori impossibili. Ma non aspettatevi colpi di scena o scoperte sorprendenti.

Questa parte aw *occhi a cuoricino*
“Cole,” I said, “do you think I’m lovable?”
“As in ‘cuddly and’?”
“As in ‘able to be loved,’” I said.
Cole’s gaze was unwavering. Just for a moment, I had the strange idea that I could see exactly what he had looked like when he was younger, and exactly what he’d look like when he was older. It was piercing, a secret glimpse of his future. “Maybe,” he said. “But you won’t let anybody try.”
I closed my eyes and swallowed. “I can’t tell the diference between not fighting,” I said,“and giving up.”
Despite my eyelids being tightly shut, a single, hot tear ran out of my left eye. I was so angry that it had escaped. I was so angry.
Beneath me, the bed tipped as Cole edged closer. I felt him lean over me. His breath, warm and measured, hit my cheek. Two breaths. Three. Four. I didn’t know what I wanted. Then I heard him stop breathing, and a second later, I felt his lips on my mouth. It wasn’t the sort of kiss I’d had with him before, hungry, wanting, desperate. It wasn’t the sort of kiss I’d had with anyone before. This kiss was so soft that it was like a memory of a kiss, so careful on my lips that it waslike a memory of a kiss, so careful on my lips that it was like someone running his fingers along them. My mouth parted and stilled; it was so quiet, a whisper, not a shout. Cole’s hand touched my neck, thumb pressed into the
skin next to my jaw. It wasn’t a touch that said “I need more”. It was a touch that said “I want this.”
It was all completely soundless. I didn’t think either of us was breathing.
Cole sat back up, slowly, and I opened my eyes. His expression, as ever, was blank, the face he wore when something mattered.
He said, “That’s how I would kiss you, if I loved you.”

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